Thomas Pynchon

Thomas Pynchon
Thomas Pynchon

martedì 4 giugno 2013

Riassumendo...
 
Per quanto concerne la fisica applicata ai mezzi di comunicazione e ai mezzi di guerra è doveroso, volendo seguire un percorso cronologico, partire dalle leggi in materia bellica. I mezzi di comunicazione, infatti, erano piuttosto lontani dalla fisica fino all'avvento dell'elettromagnetismo.
 
Tra le prime armi utilizzate vengono annoverati la catapulta e il suo "affine", il trabocco. Tali mezzi utilizzano le leggi delle leve, già scoperte da Archimede di Siracusa nel III secolo a.C.
I proietti delle catapulte rimandano allo studio delle loro traiettorie, ovvero alla balistica, branca della fisica che subì un'importante evoluzione solo a partire dall'evo moderno (con Galileo Galilei), quando iniziò a diffondersi l'uso della polvere da sparo e con essa i "proietti" divennero "proiettili".
Durante il ventesimo secolo prese avvio l'utilizzo di razzi e missili: per comprendere a fondo le leggi che dovessero governare la loro propulsione, la loro traiettoria e il loro atterraggio fu necessario studiare non soltanto la balistica, ma anche la fluidodinamica e in modo particolare l'aerodinamica.
Tra gli esponenti della fisica che si occuparono di fluidodinamica, merita certamente un posto di rilievo Daniel Bernoulli, cui è dedicato un post nella sezione "Aerodinamica e fluidodinamica"; egli firmò il teorema, che - costituendo la generalizzazione della legge di Stevino e dell'effetto Venturi (o "paradosso dell'idrodinamica") - si trova tutt'oggi alla base della meccanica dei fluidi.
Nel blog sono disseminate citazioni tratte dal romanzo di Thomas Pynchon, L'arcobaleno della gravità, la cui maggiorparte si riferisce appunto allo studio dei missili e dunque allo studio delle leggi di balistica e di aerodinamica. Il maggior peso dato a questa parte nel blog è dovuto all'epoca di ambientazione del romanzo: gli anni della Seconda Guerra Mondiale, durante i quali il missile fu l'arma principale.
Alla fine della conflitto che vide coinvolte le principali potenze mondiali un evento drammatico segnò la storia dell'uomo: i bombardamenti atomici effettuati dagli Stati Uniti ai danni del Giappone il 6 agosto 1945. Le leggi della fisica che governano le reazioni atomiche sarebbero troppo complesse da esprimere in questo spazio - in quanto dovremmo sfociare nella fisica quantistica - e perciò mi sono permessa di ometterle, sebbene abbia voluto dedicare uno spazio nella sezione "Storia" ai fisici che furono al centro dello studio quantistico: Niels Bohr e Werner Heinsenberg.
 
Per quanto riguarda la fisica applicata ai mezzi di comunicazione mi sono limitata ad analizzare la nascita e lo sviluppo della radio (si veda a tal proposito, oltra alla sezione "onde elettromagnetiche" la sezione "Brevetti") in quanto essa fu fondamentale nel corso della Seconda Guerra Mondiale e dunque -  per associazione logica e cronologica - si legava meglio agli altri articoli. Per poter parlare della radio dal punto di vista fisico, ho approfondito le onde radio a partire dalle onde elettromagnetiche. Infine, per rendere l'argomento più attuale ho inserito - nella medesima sezione - articoli e link su un recente studio della Nasa, concernente le onde elettromagnetiche.
 
Nel tentativo di alleggerire la lettura sono stati inseriti anche dei post che legano la fisica al mondo della cultura, preso nella sua più ampia dimensione: scorrendo tra le pagine, oltre agli articoli presenti nella sezione storia e ai video collocati nei vari post, si trovano francobolli, poesie, un quadro, simbologia, cronologia dei premi Nobel, e infine citazioni tratte dal libro di testo "Storia delle macchine" di Vittorio Marchis, docente del corso "Storia della Tecnologia" presso il Politecnico di Torino.
 
Vi auguro una piacevole lettura,
 
 
Francesca Vottero

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