Thomas Pynchon

Thomas Pynchon
Thomas Pynchon

lunedì 6 maggio 2013

Avendo finito di leggere il romanzo "L'arcobaleno della gravità" mi sono permessa di fare un piccolo riassunto per permettere anche ai lettori di questo blog di capire il contesto nel quale l'autore è riuscito a far emergere delle nozioni di fisica.


L’ARCOBALENO DELLA GRAVITA’: breve riassunto e spiegazione

“Gravity’s Rainbow” esce negli USA nel 1973 e nel 1974 vince il premio National Book Award. L’arcobaleno rappresenta la traiettoria parabolica di un missile.

Il personaggio principale dell’opera, Tyrone Slothrop, nasconde nel proprio nome “sloth”, la pigrizia. Lui è uno dei tanti Americani mandati in Inghilterra durante la II guerra mondiale; lavora in un ufficio chiamato ACHTUNG (anche se più che a lavorare pensa alle donne!): il suo compito è indagare riguardo al progetto – di un tale Weissmann – di lancio di un missile V2 modificato.

Nel proprio ufficio, curiosamente, Slothrop tiene una mappa di Londra, dove incolla una stellina in corrispondenza di ciascun luogo nel quale è stato con una ragazza. Tuttavia, tale mappa viene tenuta sotto controllo dal PISCES (un'organizzazione segreta con cui collabora Roger Mexico), che presto si rende conto di come le stelline sulla mappa di Slothrop coincidano con i luoghi nei quali cadono i missili; il punto è che le stelline compaiono prima che il missile cada, quasi a indicare la presenza di una profezia negli amplessi del protagonista (l’anticipo medio è di quattro giorni e mezzo). La stranezza della dote di preveggenza di Tyrone incoraggia anche gli studi dello psicologo Poitsman, scandalizzato dall’idea che per il giovane americano, la reazione preceda lo stimolo (contrariamente a quanto previsto dallo schema “pavloviano”): ecco perché siamo nella sezione del libro intitolata “Oltre lo zero”, un regno di tempi negativi e di inversione temporale.

Dopo un po’, Slothrop inizia a sospettare che qualcuno lo stia spiando, ma – ciò nonostante – cade nella trappola di Katie, una spia molto attraente con cui ha una relazione. Il giovane capisce l’assoluta necessità di vederci chiaro e così decide di andare in Germania, la “Zona”. Scrive Umberto Rossi “la Zona è il luogo dove si è consumata la vecchia Europa degli imperi nazionali, e dove sorge il nuovo mondo delle superpotenze globali e delle organizzazioni internazionali”.

Da Wikipedia si apprende che “Pynchon aveva lavorato all'inizio degli anni '60 per l'industria missilistica Boeing, in particolare al progetto del missile antiaereo Bomarc, poi abortito, e riciclò nel romanzo buona parte delle cognizioni di ingegneria e fisica che aveva accumulato all'epoca.

Questo è un libro sulla seconda guerra mondiale, sul nazismo, sul razzismo, sulla manipolazione e la mortificazione degli esseri umani; ma è anche e soprattutto centrato sull'idea che la malattia sociopolitica nota come nazismo non muore nel 1945, ma contagia le potenze che hanno trionfato militarmente sulla Germania hitleriana. Ed è un libro sulla guerra fredda, della quale la storia racconta, in modo surreale e spesso comico, ma altrettanto spesso mortalmente serio, la genesi”.

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