Thomas Pynchon ci lascia un messaggio fondamentale, che concerne proprio il rapporto tra la scoperta, l'indagine fisica nel campo della guerra e la tecnologia industriale.

"[...] il bombardamento era un processo esatto di conversione industriale, ogni rilascio di energia collocato in modo esatto nel tempo e nello spazio, ogni onda d'urto tracciata in anticipo, in modo da creare esattamente le rovine di quella sera, decodificando così il Testo, codificando, ricodificando, ridecodificando il Testo Sacro... [...] Questo significa che la politica non era mai stata causa della Guerra, la politica era tutta scena, serviva solo a distrarre l'attenzione della gente... segretamente, invece, era dettata dalla necessità della tecnologia... da una cospirazione fra gli esseri umani e la tecnica, da qualcosa che aveva bisogno di quell'esplosione di energia che era la guerra [...]"

Da THOMAS PYNCHON, L'arcobaleno della gravità, Rizzoli, Milano 2013, capitolo 3 - "Nella Zona", p. 715.